Sagoma

IL TIRO ISTINTIVO VENATORIO DI SIMULAZIONE VENATORIA

Il tiro istintivo venatorio si pratica simulando situazioni di caccia utilizzando sagome di animali. Questa disciplina di tiro conserva, mantiene e trasmette quei valori ancestrali insiti in noi e nei nostri antenati.

L’utilizzo dell’arco è strettamente legato allo scopo per cui è stato creato:la caccia.Vuol dire vivere questa passione a contatto con la natura,imparando a conoscerla, rispettarla ,riscoprendo le leggi che la sovraintendono. Tiri in movimento, al volo,a tempo, morfologia del terreno, gradienti della luce creano delle difficoltà che caratterizzano la disciplina in modo unico:non c’è mai un tiro uguale all’altro(nemmeno nella stessa piazzola). Le distanze sono sconosciute e cambiano ad ogni tiro. Caratteristica saliente è l’istinto: la capacità di colpire un bersaglio guidando la freccia con il proprio essere. Capacità mai sopita in noi, deve solo essere riscoperta. L’arciere istintivo unisce la massima concentrazione ad una veloce esecuzione.

Memori di antiche tradizioni (anche longobarde) della nostra terra, volendo riscoprire quanto ancora esiste in noi di quell’istinto che possedevano i nostri progenitori nel saper scoccare rapidamente frecce in modo istintivo…proseguiamo sulla via tracciata da Giusy Pesenti e dalla L.A.I.V.O. Questo ne è un doveroso omaggio.
Il tiro istintivo è una dote che la natura ha donato all’uomo, è un sesto senso che ha sempre posseduto nel suo inconscio, utile alle più svariate esigenze. Una di queste è quella di scagliare un oggetto in una voluta direzione; ed è quello che quì prendiamo in oggetto.
Quest’idea di tiro istintivo, che si sottrae alla tecnica di mira è quella che ci affascina e coinvolge di più, lasciando ad altri il compito di divulgare il concetto di tiro mirato.
Noi ci poniamo tra quanti, oggi ormai pochi, si affidano ancora al primitivo istinto nel lancio di un oggetto senza basarsi su qualcosa di razionale; è quella naturale coordinazione tra gli occhi che considerano la distanza dal bersaglio e il braccio dell’arco che alza la freccia all’altezza corretta per quella particolare distanza. questa tecnica è la stessa utilizzata in altri sport quali il tennis, calcio, bowling, dove non si guarda la racchetta, il pallone o la palla, ma ci si concentra su ciò che si vuole che la palla colpisca.
Fondamentale precisazione è che non tutti posseggono una predisposizione istintiva a questo tipo di tiro, e non tutti la posseggono in egual misura.
Il fascino del tiro istintivo risiede nell’entusiasmante soddisfazione di raggiungere la precisione nel tiro usando solo le capacità che la natura ci ha dato, senza dipendere da alcun mezzo meccanico di mira.